In oncologia, soprattutto in caso di patologie con limitate alternative terapeutiche, sempre più spesso vengono approvati farmaci sulla base di evidenze potenzialmente rilevanti ma precoci, con limitati dati di efficacia e tollerabilità a lungo termine. Nei paesi dell’ Unione Europea, l’accesso a questi farmaci nel periodo che intercorre fra la pubblicazione delle evidenze (fase 2/3), l’approvazione da parte dell’EMA e il completamento dell’iter di rimborsabilità si pone oggi come un problema serio e complesso che crea purtroppo disuguaglianze importanti da Paese a Paese.